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Usando un po’ di fantasia e un po’ di spregiudicatezza, abbiamo pensato ad un genere tipicamente giornalistico per far conoscere l’identità e le funzioni di quella guarnizione per rulli guidafune che costituisce un piccolo ma cruciale componente nel complesso funzionamento degli impianti di risalita. «L’incontro con il campione», uno delle migliaia che vengono al mondo ogni anno, è avvenuto nello stabilimento dell’azienda di Cusano Milanino che l’ha visto nascere, allena lui e quelli come lui da cinquant’anni e lo tiene sempre in forma, migliorando costantemente la sua struttura fisica e il …rendimento agonistico che dovrà dimostrare elevato per competere e vincere contro gli attriti e l’usura

Per questo numero di pM abbiamo eccezionalmente intervistato uno delle diverse migliaia di anelli che Isopren S.r.l., nella sua sede di Cusano Milanino, produce ogni anno, circa il 20% della sua produzione complessiva. Il resto del core business dell’azienda dell’hinterland milanese è costituito dalla produzione di articoli in gomma per uso industriale ad alto contenuto tecnologico, per i quali vanta una marcata specializzazione e una collocazione di tutto rispetto sui mercati nazionale e internazionale. Abbiamo dunque incontrato l’anello alla fine della catena produttiva, in quell’attimo di pausa prima di venire prelevato dagli addetti del magazzino ed essere imballato e spedito alla volta di quelle montagne per le quali è nato e alle quali è destinato.

NOI: Vuole spiegarci brevemente lei chi è e cosa fa di mestiere?
ANELLO: Sono un anello in gomma come tanti qui, guarnizioni fatte per essere montate sui rulli guidafune degli impianti di risalita e fungere da cuscinetto tra la fune e la puleggia ad impedire l’attrito tra i due elementi metallici e favorire lo scorrimento.

NOI: Gomma è un termine generico, vuole dirci qualcosa di più di che cosa è fatto?
ANELLO: Certo! La mescola di cui sono fatto si chiama IS1101 ed è stata messa a punto nel laboratorio della Isopren, che ricetta autonomamente tutte le sue gomme. Con la mescola di cui sono fatto (o con la sua versione isolante, denominata FMI982), Isopren ha sviluppato caratteristiche di resilienza del materiale, riducendo la durezza e mantenendo inalterato il modulo per ottenere un elastomero a bassa isteresi. Così, anche se sono sottoposto ad intensa fatica meccanica, mi scaldo meno. Inoltre, essendo più morbido, sono più resistente all’abrasione e trasmetto meno vibrazioni ai miei amici amanti della montagna.

NOI: Come può sostenere con così grande sicurezza quanto ci ha appena detto?
ANELLO: Per riscontrare la validità dei parametri fisico-meccanici Isopren prima ha eseguito ripetuti test per mezzo di una apparecchiatura progettata ad hoc “in casa”, capace di simulare situazioni di esercizio estreme per studiare il comportamento di noi anelli in condizioni così difficili; poi ha continuato la verifica sul campo, grazie alla preziosa collaborazione di capi servizio, cha hanno comprovato le nostre capacità di resistenza impiegandoci quotidianamente in punti strategici dei loro impianti. Solo dopo ripetuti e positivi riscontri hanno acconsentito che venissimo liberamente posizionati sui più begli impianti dell’arco alpino.
NOI: Quindi sente di essere il risultato di un lavoro consapevole e determinato?
ANELLO: Assolutamente sì! In Isopren regnano ricerca e attenzione continua. Dalla progettazione alla realizzazione ogni passo è scandito da controlli e verifiche continue, affinché io ed i miei colleghi in gomma si riesca a essere il più rispondenti possibile alle esigenze e alle richieste di impiego e di fornitura. A garanzia della qualità degli standard aziendali Isopren ha scelto da oltre 20 anni di essere verificata e certificata secondo ISO 9001.
NOI: Come è stato trattato fino ad ora?
ANELLO: Non mi posso lamentare di certo: sono stato trattato con molta cura. Operatori specializzati hanno scelto e pesato la mia gomma, verificato e posizionato nella pressa dedicata lo stampo che mi doveva forgiare; quindi per darmi forma lo hanno riempito e compresso secondo metodologia e calcoli prestabiliti. Una dosata vulcanizzazione mi ha compiutamente definito. Estrattomi poi dallo stampo mi hanno controllato attentamente e mi hanno rimosso tutte le bave di gomma residue: ultimi verifica e finitura per rendermi pronto per il cliente.
NOI: Non la preoccupa dover lasciare a breve la Isopren?
ANELLO: No, ora, perfezionato, mi sento pronto ad affrontare il distacco e raggiungere il luogo che mi attende e per il quale sono stato prodotto. So che li mi attenderà tanto lavoro, ma non sono preoccupato: Isopren mi ha reso adeguato a svolgerlo! Inoltre so che non verrò abbandonato: occhi attenti seguiranno il mio comportamento, la mia storia. Isopren continuerà a vigilare sul mio percorso, pronta a intervenire per qualsiasi necessità.

Non il tempo di aggiungere altro, neppure un commiato: il nostro anello è stato prelevato e insieme ad altre decine di colleghi in gomma prontamente imballato perchè la montagna lo sta aspettando.
Buon viaggio.

pM 136 marzo/aprile 2016 – scarica il PDF